domenica 25 novembre 2012

B. Antelami. Novembre, Battistero di Parma, Ciclo dei mesi


Per il mese di Novembre andiamo al battistero di Parma, a vedere il ciclo dei mesi di Benedetto Antelami. Dello scultore, vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo, si conoscono pochi dati: probabilmente fu originario della Valle d'Intelvi, in Lombardia e lavorò soprattutto a Parma, ma dall'analisi delle opere si può dedurre che conoscesse la scultura francese.
Fu architetto del Battistero di Parma e artefice delle decorazione che iniziò, come si può leggere su una lapide nel 1196.
Il ciclo dei mesi è composto di dodici altorilievi che rappresentano uomini intenti alle attività stagionali, affiancati dei rispettivi segni zodiacali. Altre due statue raffigurano le stagioni inverno e primavera. L' autunno e l' estate sono andate perdute.
Gli studiosi si dividono sulla originaria collocazione dell'opera: secondo la Frugoni le statue dovevano essere collocate all'interno: su ognuno dei 16 lati avrebbero trovato posto i dodici mesi più le quattro stagioni. Secondo il Quintavalle invece, provengono da un portale dei mesi originariamente progettato e mai attuato. Il segno è lineare e raffinato, ma le scene sono rese con naturalezza e attenzione ai particolari.
Le figure iniziano con il mese di marzo quando anticamente cadeva il Capodanno e invecchiano man mano che si prosegue, mese dopo mese.
Gennaio è raffigurato anziano, ma ha dietro la testa una seconda faccia più giovane: un' immagine di Giano,il dio che governava tutti i passaggi, anche quelli da un anno all'altro. Come già detto nel post su settembre, durante il medioevo era tipico rappresentare i mesi attraverso i lavori agricoli: il lavoro contadino, lungi dall'essere disprezzato, era un'occasione per inserire la salvezza dell'uomo attraverso la quotidianità del tempo e dello spazio.
Novembre è raffigurato come un anziano contadino intento a raccogliere le rape.
È un'iconografia piuttosto insolita: generalmente a questo mese si associava la macellazione del maiale. Anche nella cattedrale di Ferrara, dove è presente un ciclo dei mesi, a rappresentare novembre c'è un raccoglitore di rape.
La rapa , o Brassica campestris, era nel medioevo un alimento semplice e molto diffuso ma al contempo nutriente e dalle molte proprietà. La loro raccolta simboleggiava la sapienza e la virtù che si possono trovare nella vita semplice, fra gli umili.
Era anche simbolo di rinascita.
Jack o'Lantern, il furbo peccatore che, per aver osato ingannare il diavolo, fu condannato a vagare per l'eternità e che si ricorda nella notte di Halloween, porta la lucerna dentro una zucca. Ma non è sempre stato così: originariamente, il disperato Jack aveva costruito la sua lucerna dentro una rapa cava, poi, quando la leggenda fu “esportata” negli Stati Uniti, vista l'abbondanza di zucche nel nuovo mondo, fu sostituita appunto dalla zucca.

 

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