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Raffaello, San Michele e il drago |
Il 29 settembre si festeggia l'arcangelo Michele, patrono della Polizia di stato e di tutti coloro che, nei loro mestieri, usano spade o bilance, quindi degli armaioli e dei commercianti.
Michele è, insieme a Raffaele e Gabriele, uno dei tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa. In realtà, la Bibbia, nel libro di Tobia, parla di sette arcangeli e così pure altri testi, soprattutto della tradizione orientale. Gli arcangeli, rappresentati con ali d'aquila (la tradizione di raffigurare angeli e arcangeli alati era però rifiutata dai cristiani delle origini, per evitare si confondessero con divinità pagane alate, tipo Nike) grado supremo della gerarchia angelica erano, come dice il loro nome (dal greco anghelos che significa nunzio) i messaggeri della volontà divina. Michele è sempre stato identificato come il capo della milizia angelica e il suo culto, molto popolare nella chiesa orientale, si diffuse in occidente a partire dall'alto medioevo.
Michele è, insieme a Raffaele e Gabriele, uno dei tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa. In realtà, la Bibbia, nel libro di Tobia, parla di sette arcangeli e così pure altri testi, soprattutto della tradizione orientale. Gli arcangeli, rappresentati con ali d'aquila (la tradizione di raffigurare angeli e arcangeli alati era però rifiutata dai cristiani delle origini, per evitare si confondessero con divinità pagane alate, tipo Nike) grado supremo della gerarchia angelica erano, come dice il loro nome (dal greco anghelos che significa nunzio) i messaggeri della volontà divina. Michele è sempre stato identificato come il capo della milizia angelica e il suo culto, molto popolare nella chiesa orientale, si diffuse in occidente a partire dall'alto medioevo.
I santuari dedicati
all'Arcangelo, i Michaelion, erano spesso ricavati all'interno
di grotte. Probabilmente si trattava di una cristianizzazione di
Mitrei, luoghi di culto dedicati a Mitra, una divinità indoiranica
della luce, assimilata in seguito a Mercurio e al Sole Invitto. La
religione mitraica, un culto misterico diffuso principalmente in
ambito militare, ebbe molta fortuna nell'impero romano a partire dal
II secolo dopo Cristo; seguito soprattutto dall'aristocrazia (anche
gli imperatori Nerone e Giuliano ne furono adepti) fu scalzato dal
cristianesimo, col quale presenta tra l'altro parecchie analogie,
che era aperto anche al popolo e alle donne, rigorosamente escluse
dal culto mitraico.
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Ariccia, Mitreo Marino. Mitra uccide il Toro |
Mitra presiedeva
agli equinozi, periodi di passaggio dal semestre luminoso a quello
buio e viceversa, come testimonia l'immagine dei due portatori di
fiaccola che affiancano il dio: Cautes, con la torcia rivolta verso
l'alto, a ricordare la primavera mentre Cautopates con la fiaccola
abbassata e l'espressione triste annuncia l'autunno e l'inizio del
semestre buio.
Michele, fin dalle
origini, è stato festeggiato il 29 settembre, pochi giorni dopo
l'equinozio autunnale poi, con l'ultima riforma liturgica negli anni
settanta gli sono stati affiancati anche gli altri due arcangeli:
Raffaele e Gabriele.
Ma torniamo
all'arcangelo Michele e ai suoi luoghi di culto all'interno di grotte:
la più famosa e forse antica in Italia è quella di Siponto in
Puglia, sul Gargano. La leggenda narra che il signore del luogo
Elvio Emanuele, inseguendo un toro, gli scagliò contro una freccia, che ritornò indietro ferendolo. Il vescovo, san Lorenzo Maiorano,
venuto a conoscenza del fatto, dopo tre giorni di digiuno ebbe in
sogno la visione di san Michele Arcangelo, che gli rivelò come la
caverna fosse a lui consacrata. Sempre grazie all'aiuto
dell'arcangelo Michele, i Sipontini sconfissero l'esercito di
Odoacre. Il culto di Michele, grazie ai Longobardi, si diffuse in
tutta Italia fino a Pavia, capitale del regno.
Un'altra leggenda
parla di un toro e di san Michele: l'arcangelo apparve in sogno a
sant' Auberto, vescovo di Avranches, sulla costa normanna e gli ordinò
di costruire una chiesa dove avrebbe trovato un toro che era stato nascosto tra le
rocce dopo un furto. Venne così edificato il santuario di Mont
Saint Michel au Péril de Mer, la la famosa chiesa su un'isola che,
durante la bassa marea, è collegata alla costa da una sottile
lingua di terra.
Altre sono le
analogie tra l'Arcangelo Michele il dio Mitra: nella Bibbia Michele,
il cui nome deriva dall'ebraico Mika el, ossia il grido di
battaglia “chi è come Dio?” viene in aiuto a Daniele e
vigila sui giudei perseguitati da Antioco. Michele è anche uno degli
angeli che combatte il drago nell'Apocalisse ed è spesso
rappresentato oltre, che con la spada, con la clamide purpurea,
colore legato al Sole.
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Verschaffelt, San Michele sopra Castel S. Angelo |
La statua di Castel
Sant'Angelo a Roma, opera settecentesca di Verschaffelt, lo raffigura
nell'atto di rinfoderare la spada, a ricordare che la giustizia
divina è terribile ma sa essere anche misericordiosa. E, sopra il
mausoleo di Adriano, stava la chiesa di San Michele inter nubes
oggi purtroppo scomparsa,
fatta costruire a proprio a forma di grotta da papa Bonifacio IV nel VII
secolo, dopo che, una visione dell'arcangelo che riponeva la spada annunciò ai romani la fine della pestilenza.
Spesso S. Michele è
raffigurato con un globo in mano, a ricordare la sua funzione di
creatore del Cosmo, come fece Mitra che, uccidendo il Toro, diede
origine al processo di creazione.
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L.Signorelli, S. Michele pesa le anime. Duomo di Orvieto |
Un'altra funzione
attribuita dalla tradizione a Michele è quella di psicopompo, ossia
guida delle anime nel loro passaggio all'aldilà e spesso viene raffigurato
nell'atto di pesarle, per decretare il loro destino eterno
(psicostasia), un compito che, nell'antichità, spettava a Hermes-
Mercurio. In Germania e in Francia, dove si diffuse il culto di San
Michele Arcangelo, grazie soprattutto ai monaci celti, le chiese in
suo onore erano spesso edificate su precedenti templi di Mercurio, come i santuari di Mont Saint Michel Mercure in Vandea o
Badgodesberg (in tedesco Montagna del dio) presso Bonn.
Il Dictionnaire
d'Archéologie Chrétienne et de Liturgie, riproduce un'antica gemma
dove Mercurio è raffigurato accanto alla scritta Michaél, mentre, nel Duomo di Orvieto, Signorelli raffigura Michele,che indossa un copricapo alato, attributo di Mercurio nell'atto della psicostasia.
Ora, divagando un
po', il 29 settembre non cade forse sotto il segno della Bilancia, secondo l'astrologia tempo dell'esaltazione di Saturno, pianeta
della giustizia e della contemplazione, che invita a spogliarsi
dell'umano, della materia per raggiungere il divino? Saturno –
Cronos presiede anche l'ultimo grado di iniziazione ai misteri di
Mitra ed è raffigurato su un globo, con ali d'aquila e testa
leonina, simbolo del Sole eterno, del Tempo senza tempo.
e poi...
A. Cattabiani. Simboli, miti e misteri di Roma, Newton Compton, 1990
A. Cattabiani. Santi d'Italia, Bur, 2004
L'universale, la grande enciclopedia tematica - antichità classica, Garzanti libri, 2004
L'universale, la grande enciclopedia tematica - simboli, Garzanti libri, 2004
http://www.disinformazione.it/equinozio_autunno.htm
http://www.sul-gargano.it/la-montagna-sacra.php
e poi...
A. Cattabiani. Simboli, miti e misteri di Roma, Newton Compton, 1990
A. Cattabiani. Santi d'Italia, Bur, 2004
L'universale, la grande enciclopedia tematica - antichità classica, Garzanti libri, 2004
L'universale, la grande enciclopedia tematica - simboli, Garzanti libri, 2004
http://www.disinformazione.it/equinozio_autunno.htm
http://www.sul-gargano.it/la-montagna-sacra.php
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