martedì 21 agosto 2012

Il cane, sentinella d'estate

Cane maggiore


I giorni estivi, quelli più caldi di agosto, dominati dal segno del Leone, sono detti anche della Canicola perché Anticamente, in estate, splendeva nel cielo la costellazione del Cane Maggiore, che contiene, proprio sul muso,Sirio la stella più luminosa del firmamento, spesso indicata essa stessa come Cane.
Il nome Sirio deriva dal greco seiriào, che significa ardente. Ai tempi degli egizi, levava a ridosso del Solstizio estivo e annunciava, come una sentinella, la piena del Nilo. A causa della progressione degli equinozi, nel primo millennio avanti Cristo, levava con il sole a luglio, dominando così i giorni più caldi d’estate, mentre ai tempi nostri leva a settembre per apparire ad ottobre verso sud est.
Molti sono i miti legati alla costellazione del Cane. Secondo alcuni rappresenta il cane di Orione, raffigurato dalla vicina costellazione; secondo un’altra vulgata, si tratterebbe di Maira,la cagna di Icario. Icario era un giardiniere dell’Attica, al quale Dioniso dopo aver rivelato la coltivazione della vite, diede ordine di partire per diffonderla fra gli uomini. Alcuni contadini, dopo essersi ubriacati, pensando che volesse derubarli, lo uccisero e ne sotterrarono il corpo.
Fu la figlia Erigone, accompaganta dalla cagnetta Maira, a ritrovarlo e dal dolore si impiccò. Strana vicenda quella di Erigone: vergine povera ed errante, ma unica fra le donne legate in qualche modo a Dioniso, ad accedere al Cielo, nella costellazione della Vergine. Il suo ricordo restò vivo nell’immaginario greco ricordata nella cerimonia delleAntesterie, quando le ragazzine ateniesi poco prima di lasciare la fanciullezza e prendere marito, si dondolavano sulle altalene e appendevano bamboline ai rami degli alberi.
Di una Vergine Errante raccontano anche gli egizi: accompagnata dal cane Anubi, Iside vagò a lungo alla ricerca dello sposo – fratello Osiride, associato alla costellazione di Orione. Si dice che Iside, dopo la morte di Osiride, si strappò un ricciolo dai capelli; lo stesso fece anche Erigone. Ed infatti, poco distante dal Cane e dalla Vergine c’è un’altra costellazione immaginata come un ricciolo: la Chioma di Berenice.
Cane Minore
Accanto al Cane Maggiore, c'è un'altra costellazione detta Cane Minore, chiamata anche Procione dal greco Prokyon, prima del cane, è nominata anche come Cane Settentrionale o Cane Piccolo. Gli astronomi studiando il moto di Sirio, hanno calcolato che si è spostato nel cielo fino ad attraversare la Via Lattea. Movimento questo che era già stato osservato dagli astronomi arabi che,a tal proposito, narrano una leggenda: due fanciulle, identificate in Sirio e nel Cane Minore, si erano innamorate dello stesso ragazzo. Solo una però riuscì ad attraversare il fiume per raggiungerlo; l’altra sorella, rimasta indietro sull'altra sponda venne detta Colei che piange.
San Guinefort
Anche la liturgia cattolica, non casualmente, nel mese di agosto, festeggia molti santi che hanno a che fare con il cane. San Rocco, accompagnato dal fedele quattrozampe che gli leccò le ferite, è considerato un protettore degli animali e soprattutto dei cani. San Cristoforo, che l'iconografia rappresenta spesso accompagnato da un cagnolino. San Domenico, fondatore dei domenicani, i cani di Dio, custodi dell'ortodossia. Il 22 agosto si ricordava persino un santo con quattro zampe e una coda, si proprio un levriero  era ritenuto santo: san Guinefort,  vissuto in Borgogna nel XIII secolo. Ucciso dal padrone perché ingiustamente ritenuto responsabile della morte del figlio neonato di lui, che invece aveva salvato dal morso di una vipera, dalla pietà popolare fu assimilato ad un martire e venerato come protettore dei bambini. Fino agli anni 30, quando il suo culto fu proibito dalle autorità ecclesiastiche, molte madri si recarono alla sua tomba portando ex – voto a protezione dei figli.

E poi...
A. Cattabiani. Planetario, Mondadori 1998
R. Calasso. Le nozze di Cadmo e Armonia, Adelphi 1988
E. Cantarella. Itaca, Feltrinelli, 2002


Nessun commento:

Posta un commento